La Psicogenealogia, o psicologia transgenerazionale è approccio che racchiude in sè un insieme di conoscenze e metodologie di lavoro di diversi studiosi e ricercatori, prima tra i quali Anne Schützenberger, psicologa e psicoterapeuta francese che ha dedicato gran parte del suo lavoro a questa tematica e all'esplorazione dei legami familiari.
Quello della psicogenealogia è approccio che ricorda che ognuno di noi è un individuo parte di un Tutto, influenzato dalla coscienza, che viene fatta corrispondere a tutte quelle informazioni, tra cui quelle trasmesse dalla famiglia o dal gruppo sociale a cui apparteniamo, che a livello inconscio e sottile, come un'”eredità intrapsichica”, vanno a condizionare lo sguardo, l'esperienza e le credenze che sottendono alla nostra vita. (...)
Psicobiologicamente infatti risentiamo anche di tutto ciò che è avvenuto in passato, scoprendo così che eventi non risolti possono venir trasmessi da una generazione all’altra, facendo sì che a volte le persone si trovino a vivere in modo ripetitivo eventi dolorosi simili a quelli dei loro antenati senza riuscire a risolverli.
Anne Schützenberger scrive a riguardo:
” Siamo, in fondo, meno liberi di quanto crediamo.
Pertanto possiamo riconquistare la nostra libertà e svincolarci dalla ripetizione, capendo ciò che accade. (….. ) Possiamo così vivere la nostra vita e non quella dei nostri genitori e dei nostri nonni, o di un fratello morto che noi “rimpiazziamo” consapevolmente o a nostra insaputa.
Invito a cavalcare il proprio destino, capovolgere la sorte sfavorevole ed evitare i tranelli delle ripetizioni transgenerazionali inconsce. (…..)”.
Il culto degli avi è conoscenza parte delle tradizioni ancestrali di diverse culture del mondo e ritualità dalla forte connotazione sciamanica.
Intorno agli anni '70 lo psicoterapeuta Bert Hellinger (recentemente scomparso e molto amato), diede vita al metodo che oggi conosciamo con il nome di Costellazioni Familiari Sistemiche, metodo che si è affermato con grande successo in tutto il mondo grazie alla sua straordinaria capacità di far luce su eventi e dinamiche ereditate transgenerazionalmente.
La costellazione corrisponde a una rappresentazione nella quale,
delle persone se in gruppo,
o oggetti invece (carte, immagini, pupazzetti,.....) se in individuale,
andranno ad impersonificare gli elementi che caratterizzano una particolare dinamica identificata come problematica e che si desidera poter esplorare.
Soprattutto durante le esperienze in gruppo, sorprendentemente, i partecipanti che vengono scelti come rappresentanti per poter “mettere in scena” la costellazione, si troveranno a sperimentare su di sé, anche in maniera molto evidente, emozioni, caratteristiche fisiche o psicologiche e sintomatologie, come elementi ad emergere che permetteranno di procedere nella lettura della rappresentazione.
Una porta d'accesso alla dimensione invisibile al poter “riconoscere ciò che è”.
Questa misteriosa e affascinante esperienza trova spiegazioni nel concetto di Campo ideomorfogenetico (generatore di forme).
Campo che presiede alla formazione degli organismi e che ne determina e caratterizza il cammino e l'evoluzione.
In macro e microcosmo, i ricercatori ci parlano di un campo individuale di ognuno con la propria storia (coscienza individuale), considerato distinto ma non separato dal campo morfogenetico della propria famiglia di origine e delle relazioni interpersonali (coscienza, inconscio o anima familiare), così come della popolazione territoriale e della propria identità nazionale, della specie umana e del pianeta (coscienza collettiva).
Campo che, grazie a un processo chiamato risonanza morfica, contiene in sé una memoria che lo influenzerà e attrarrà a sè ciò che andrà a sperimentare attraverso ciò che in esso “registrato e contenuto". (...)
La Costellazione diventa così uno strumento a permettere di esplorarlo, di far luce su quelle informazioni (eventi capitati a noi o ai nostri antenati come particolari correlazioni o scelte di vita che possono aver determinato fondamentali passaggi parte della genia e del tramandamento, …....)
e di muoversi nella direzione di possibili risoluzioni per quelle dinamiche sottili, non armoniche, anche dette irretimenti, che, spesso, come fardelli ereditati, possono essere responsabili di impedimenti nel successo e nella realizzazione, con effetti visibili nella dimensione personale, (nelle relazioni di coppia, tra figli e genitori,...) nella dimensione della salute, o con il denaro e in ambito professionale. (...)
L'approccio Immaginale
L'approccio Immaginale trova riferimento in ciò che Henry Cobin scrisse a proposito, affonda le proprie radici nella psicologia del profondo e nelle tradizioni dello sciamanesimo e a oggi diretta applicazione nella scuola di Selene Calloni Williams grazie al metodo simbolo immaginale (...)
Una natura archetipica e istintuale, gli eventi della nostra vita possono venir approcciati come immagini che portano in sé le tracce di quello che a detta di James Hillman sia il Codice della nostra Anima.
Codice che, durante il corso della nostra vita, ci viene data possibilità di poter "decifrare", per meglio comprendere il motivo, lo scopo, la natura del nostro essere in questo mondo e poterci felicemente realizzare.
Partendo da questo presupposto, l'approccio Immaginale ci pone nella prospettiva secondo la quale siamo esseri distinti ma non separati dal Tutto e che ciò che andiamo a sperimentare in questa vita (gli eventi,i samskara, i sogni, le relazioni,....) trovi corrispondenza in una grande imago che comprende in sé tutte le immagini originate da quella soglia liminale tra:
conscio e inconscio, vita e morte, visibile e invisibile..............
Grande Immagine olografica in cui il Tutto è nella parte e la parte è nel Tutto, e in cui l'archetipo e le forze istintuali, come eidola, divinità, generino da essa tutte le altre immagini come fine. Telos. Mito, Poiesi.(S.C.W).
(...)
Gli eventi quindi ci offrono la possibilità di venir approcciati come immagini simboliche e archetipiche, oltre che come tracce parte di quel labirinto, mito personale che, nel venire contemplato, può permetterci di poter prendere coscienza anche di ciò che è rimasto bloccato, che ha provocato danno o dolore, che non è stato detto o è stato dimenticato, ....…
e poter tentare allora di sciogliere, liberare e pacificare.
Quello delle costellazioni è un lavoro pratico ma che agisce in profondità, attivando processi a differenti livelli grazie ai quali i partecipanti, nell'esperire ciò che emergerà nella rappresentazione, possano accedere a un nuovo sguardo e, attingendo a una rinnovata consapevolezza nell'approcciare quello che era considerato problema, poter compiere quei passi in direzione di nuove risoluzioni e possibilità.
Accompagnati nel processo da un facilitatore/una facilitatrice, in incontri individuali o nelle giornate dedicate e rivolte a gruppi, si avrà modo di partecipare a più momenti esperienziali che contribuiranno alla configurazione della costellazione come rituale di ri-connessione e pacificazione con i propri avi e antenati, verso una nuova visione di sé e degli altri orientata al vivere in amorevolezza, nel ben-essere e in una rinnovata gioia di esistere.
In questo caso, grazie a una coconduzione in cui a disposizione le competenze sinergiche di entrambe le facilitatrici, le giornate di Costellazioni ad approccio Immaginale in gruppo saranno a cura di e con:
Paola Vallotto si occupa di formazione in ambito sanitario e di crescita personale. E’ formata in counseling relazionale; costellazioni sistemiche e rituali di risoluzione dei traumi; psicogenealogia e costellazioni immaginali; Corpocoscienza: integrazione corporea delle emozioni; Il “Dialogo delle Voci” di H.& S. Stone; Theta- Healing. Ha svolto percorsi di evoluzione personale di Tantra, Sciamanesimo, Cabala, Comunicazione trans personale, lavoro sulle credenze “I Codici” di D.Lumera, Mindufullness, Intensivi di Illuminazione secondo il metodo C.Berner, è Custode del Mantra Madre.
e
Ingrid Sala Arteterapeuta specializzata soprattutto nell'ambito della prima infanzia, terapeuta espressiva attualmente in sperimentazione e ricerca nel campo delle tecniche energetiche (EFT, Tecniche di rilascio e ri-equilibrio emozionale,..... ), dopo diverse esperienze di metodologie di costellazioni, incontrato l'approccio Immaginale, ne diventa facilitatrice.
* Si tratta di una tecnica che, grazie alla disponibilità nello svolgersi del processo, è orientata a stimolare, favorire e sostenere nel cambiamento.
Non si sostituisce in alcun modo a qualunque cura medica o psicologica soprattutto in caso di gravi problematiche, ma può venire integrate comunque, anche a seguito di precedente e attenta valutazione, come utile e valido supporto ad accompagnare nei processi di cura e guarigione.